“L’indebitamento della Grecia è estremamente alto – ha spiegato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, al parlamento – . A ottobre, alla luce dei pagamenti attuali, si potranno trarre dei giudizi. Sono sicuro che a quel punto potremmo osservare un miglioramento della situazione, e se sarà necessario, ci sarà un alleggerimento del debito”. Schäuble parla anche di “allungamento delle scadenze”, ma non è possibile un taglio del debito, e la presenza del fondo monetario internazionale è “irrinunciabile” e “cruciale”.
È a ottobre che l’Fmi deciderà il proprio coinvolgimento nel programma. “Ma non aiutare la Grecia sarebbe irresponsabile – ha continuato Schäuble – . Non c’è nessuna garanzia che questo piano funzionerà, e i dubbi restano. Tuttavia, considerando il fatto che il Parlamento greco ha già approvato la maggior parte delle riforme, sarebbe irresponsabile non dare alla Grecia la possibilità di un nuovo inizio”.
E il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombroviskis ha firmato, a nome dell’esecutivo Ue e del suo presidente Jean-Claude Juncker, il Memorandum d’intesa con la Grecia che definisce la stretta condizionalità che Atene deve rispettare per il terzo programma di aiuti da 86 mld. Lo annuncia la portavoce su Twitter.