“Ci siamo accordati per 2.000 dollari ma loro li hanno dati a mia mamma in Tunisia”. È questa la confessione di Shraibi Faouzi, lo scafista, reo confesso, arrestato dalla Polizia lo scorso 15 agosto, in provincia di Ragusa.
L’uomo, dopo aver condotto in Italia un barcone con 200 immigrati a bordo, ha cercato di nascondersi in mezzo ad un gruppo di marocchini ma grazie agli interpreti è stato riconosciuto come tunisino ed è stato fermato.
Drammatico, come sempre, il racconto degli immigrati:”imbarcavamo acqua e quindi chi era sottocoperta la svuotava con le mani”.
Nel 2015 sono 94 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 199 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.