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Catania, confiscati beni per 15 milioni | Sigilli anche a supermercati e bar

I finanzieri del Comando Provinciale di Catania – in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, su richiesta della locale Procura Distrettuale – hanno sottoposto a confisca beni per circa 15 milioni di euro perchè ritenuti illecitamente accumulati da sette componenti delle famiglie Bosco e Cuntrò, imputati per i reati di associazione a delinquere, usura ed estorsione.

Su delega della locale Procura della Repubblica, le fiamme gialle hanno avviato indagini finalizzate alla ricostruzione dei patrimoni riconducibili agli imputati e ai rispettivi nuclei familiari.

Secondo le indagini, a fronte degli esigui redditi dichiarati al fisco negli ultimi 10 anni, i componenti delle famiglie Bosco e Cuntrò sono riusciti ad accumulare 31 immobili, 11 tra autovetture, moto e scooter, nonché 6 società per un valore complessivo pari a 15 milioni di euro.

Tra i beni intestati alle società confiscate anche i due punti vendita della nota catena di supermercati dei fratelli Bosco di via Umberto e via Orto dei limoni, quest’ultimo ritenuto centro nevralgico delle attività usurarie oggetto dell’operazione money lender. E ancora il bar/gastronomia di via Oliveto Scammacca e la rosticceria/gastronomia di Piazza Abramo Lincoln di Catania, sempre con insegna “Bosco”.

Tra gli immobili confiscati vi sono pure due ville a Tremestieri Etneo e a Mascali e numerosi appartamenti a Catania.

La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, nell’accogliere la proposta formulata dalla Procura della Repubblica di Catania, ha disposto la confisca dei beni già gestiti, sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati, da un amministratore giudiziario per garantire l’operatività della attività commerciali.

Sono destinatari del provvedimento i componenti della famiglia Bosco (Giuseppe, cl. 78; Antonino, cl. 58; Giuseppe, cl. 22; Mario, cl. 55; Salvatore, cl. 60; Sebastiano, cl. 79) e Antonino Cuntrò, cl. 58.

Contestualmente, i giudici hanno anche disposto nei loro confronti la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per una durata variabile da uno a tre anni.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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