È di oltre 50 morti (60 secondo altre fonti) il bilancio dell’attentato di questa mattina a Baghdad, a Sadr City, quartiere sciita nel nordest della città. Circa 200, invece, i feriti: secondo i corrispondenti locali, dunque, il numero delle vittime è destinato a salire. Lo riporta l’agenzia Misna.
Sarebbero 76 i morti e 200 i feriti, ma il bilancio è ancora provvisorio.
Secondo testimonianze riportate dalla stampa, ad esplodere, intorno alle 6 ora locale, è stata una bomba collocata su un camion frigorifero nel mercato di Jamela, uno dei più grandi della capitale. L’automezzo era guidato da un attentatore suicida.
L’attacco – il più sanguinoso a Baghdad da quando l’attuale premier Haider al-Abadi si è insediato alla guida del governo, ad agosto 2014 – è avvenuto in un giorno, il giovedì, in cui il mercato è particolarmente affollato. Molti infatti arrivano anche dai dintorni della capitale per comprare cibo in vista del weekend. Non vi sono state ancora rivendicazioni, ma il cosiddetto Stato islamico (Is) ha in passato effettuato attacchi di questo genere in quartieri