Lutto in casa Bologna. La società rossoblù saluta per sempre Harald Nielsen, uno dei più grandi campioni stranieri della storia del club. L’ex bomber danese, che con i suoi gol regalò agli emiliani lo storico scudetto del 1964, si è spento nella notte, all’età di 73 anni.
A dare notizia della morte del centravanti, che con la maglia emiliana ha segnato 104 reti in 182 gare, giocate dal 1961 al 1967, è stato proprio il club felsineo con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale.
Nielsen, nato a Frederikshavn, una piccola cittadina all’estremo nord della Danimarca, è stato un ‘goleador’ micidiale. Era molto amato dai tifosi del Bologna, rapiti dalla concretezza dell’attaccante e dalla sua impressionante media realizzativa (ben 104 gol in 182 partite).
Reti ‘a raffica’, come le 21 segnate nella stagione 1963-64, che gli sono valse il titolo di capocannoniere. Tra i sigilli più importanti c’è senza dubbio quello del raddoppio con l’Inter il 7 giugno 1964, nello spareggio conclusivo che regalò il tricolore alla squadra emiliana.
Il sito web del Bologna ricorda così il suo storico bomber: “Robusto e rapido attaccante, Nielsen ha contribuito coi suoi gol a grappoli, segnati in tutte le maniere, da autentico opportunista in una meravigliosa coppia con Ezio Pascutti, alla conquista del titolo tricolore con Fulvio Bernardini allenatore, nel giugno 1964, divenendo una delle icone senza tempo del mondo rossoblù“.
Il Bologna, chiosa la nota online, “partecipa commosso al dolore dei cari di Harald, campione vero: con lui se ne va un altro pezzo della nostra famiglia rossoblù, che dopo Giacomo, Carlo ed Helmut piange anche il suo indimenticato ‘Dondolo’ “.
(Foto da Twitter)