Il Barça soffre come non mai, ma alla fine mette le mani sulla sua quinta Supercoppa Europea. Al Boris Paichadze di Tbilisi, gli uomini di Luis Enrique vincono per 5 a 4 contro un Siviglia da applausi, che costringe i campioni d’Europa a sudarsi il titolo fino agli ultimi minuti dei tempi supplementari.
L’inizio è decisamente a sorpresa: è il Siviglia a partire meglio, passando in vantaggio al 3′ con la splendida punizione a giro di Banega. Il Barça sembra intorpidito, ma ci mette solo 4′ a svegliarsi; a ristabilire la parità, nemmeno a dirlo, è Leo Messi, anche lui a segno con una pregevole punizione.
Trovato il pari, per la squadra di Luis Enrique inizia un’altra partita. Al 16′ ci pensa ancora Messi, ancora su punizione, a timbrare il cartellino, capovolgendo la situazione a favore dei blaugrana. Nel finale di tempo, al 43′, arriva anche il tris di Rafinha a certificare il dominio catalano.
Nella ripresa, però, cambia di nuovo tutto. Al 52′ il Barça trova il poker con Suarez, che sembra chiudere la pratica; sembra, appunto, perché 5′ più tardi Reyes segna il secondo gol, che tiene a galla il suo Siviglia. Al 71′ Mathieu fa la frittata, regalando un rigore all’undici di Emery; Gameiro trasforma e riapre i giochi.
I catalani sembrano aver staccato la spina, mentre gli avversari ritrovano fiducia ed energie. Il Siviglia ci crede davvero, e all’81’ viene premiato con il gol del pari, nato dallo scambio vincente tra Immobile e Konopljanka, con l’italiano che mette in mezzo dalla destra un pallone che l’ucraino deve solo spingere in porta.
Ristabilita la parità, il risultato non cambia più e il secondo tempo finisce sul 4 a 4: le due squadre vanno ai tempi supplemetari. Alla ripresa del gioco ci si trova di fronte ad un certo stallo tattico, e comincia ad emergere la paura da entrambe le parti di commettere l’errore che potrebbe compromettere la partita.
Il secondo supplementare sembra seguire la falsa riga del primo, ma a 5′ dalla fine, proprio quando la testa comincia ad andare inesorabilmente ai calci di rigore, ci pensa Pedro a segnare il gol decisivo, quello che regala alla squadra di Luis Enrique una coppa che, a un certo punto, sembrava davvero lontana.
Questo il tabellino del match:
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano (Pedro 3′ p.t.s.), Mathieu; Rakitic, Busquets, Iniesta (Sergi Roberto 18′ s.t.); Messi, Suarez, Rafinha (Bartra 33′ s.t.). All.: Luis Enrique.
Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Rami, Krychowiak, Trémoulinas; Krohn-Dehli, Banega; Reyes (Konoplyanka 23′ s.t.), Iborra (Mariano 35′ s.t.), Vitolo; Gameiro (Immobile 35′ s.t.). All.: Emery.
Arbitro: William Collum.
Marcatori: Banega 3′ p.t. (S); Messi 7′ p.t. (B); Messi 16′ p.t. (B); Rafinha 44′ p.t. (B); Suarez 7′ s.t. (B); Reyes 12′ s.t. (S); Gameiro 27′ s.t. su rigore (S); Konopljanka 36′ s.t. (S); Pedro 10′ s.t.s (B).
Ammoniti: Krychowiak (S); Mathieu (B); Coke (S); Banega (S); Immobile (S); Pedro (B); Busquets (B); Krohn-Dehli (S); Dani Alves (B).