Il problema della sicurezza dei dati personali su Facebook è destinato ad ingigantirsi sempre di più. Sembra infatti che il noto social network stia facendo di tutto per ottenere le autorizzazioni a spiare la nostra situazione finanziaria così da poter vendere le informazioni a banche e finanziarie.
Si spiegherebbe in questo senso il deposito del brevetto avvenuto negli Usa lo scorso 4 agosto. La raccolta dati funziona infatti attraverso la pubblicità a pagamento. Quando un individuo chiederà un prestito, il creditore potrà “spiare” le pagine dei potenziali debitori. Dalla bacheca Facebook, la finanziaria potrà quindi valutare l’affidabilità del cliente.