Tatuaggi con pigmenti tossici. Una serie di indagini condotte dai carabinieri del Nas con prelevamenti a campione hanno evidenziato come circa il 18% delle sostanze usate per realizzare dei tatuaggi sia contaminato da microbi e funghi.
Risultati preoccupanti, alla luce dei quali il ministero della Salute ha disposto un provvedimento temporaneo che vieta la vendita e l’utilizzo dei pigmenti non conformi, con tanto di richiesta di campionamento ufficiale per le analisi in contraddittorio.
L’incarico di procedere al prelevamento è stato affidato ai Nas che li stanno effettuando attraverso i comandi di Milano, Torino, Alessandria, Padova, Bologna, Parma, Pescara, Roma, Latina, Napoli, Bari e Palermo.
Al momento, su 169 campioni prelevati, 29 sono risultati contaminati: “Le indagini – dichiara il ministero – sono state richieste dalla Direzione generale della prevenzione a seguito di quelle già condotte dall’Istituto superiore di sanità, su 350 campioni di pigmenti per tatuaggio, per accertare la sterilità e valutare le metodiche di sterilizzazione delle aziende produttrici”.