Nessun italiano era mai riuscito a conquistare il titolo mondiale nei 1500 stile libero: Gregorio Paltrinieri ce l’ha fatta oggi a Kazan. Nell’ultima giornata della rassegna iridata russa, l’azzurro vince la medaglia d’oro nella distanza più lunga delle piscine, piazzando anche il nuovo record europeo: 14’39”67, superato il primato stabilito da lui stesso l’anno scorso in occasione degli Europei di Berlino.
Secondo posto e medaglia d’argento per lo statunitense Connor Jaeger, che ha chiuso con il tempo di 14’41”20, mentre a salire sul gradino più basso del podio, che vale il bronzo, è il canadese Ryan Cochrane, che ha nuotato in 14’51”08.
“È una follia davvero, è il miglior termine per esprime questa cosa. Sono contento, contentissimo, ma ero veramente morto!“: è questo il commento a caldo di Paltrinieri, affidato ai microfoni di RaiSport dopo la vittoria.
Sun Yang, uno dei favoriti e primo rivale dell’azzurro, non si è presentato sui blocchi di partenza; l’improvviso forfait del cinese ha spiazzato proprio tutti, soprattutto il neo campione del mondo: “Sono partito non vedendo Sun Yang, non capivamo“, racconta Paltrinieri.
“Eravamo in camera di chiamata – prosegue – e tutti ci chiedevamo ‘che fine ha fatto?’, ‘dov’è?’, e quella cosa mi ha messo davvero paura, mi ha destabilizzato. Non sapevo cosa fare, sono entrato in acqua con mille dubbi e mille paure in più: non c’era Sun Yang e avevo il triplo della paura, mi sentivo come perso”, ammette.
Paltrinieri prosegue nel racconto delle emozioni provate in vasca: “Ho aperto forte, ma la gara non è stata bellissima. Sono contentissimo dell’oro mondiale, ma pensavo di fare molto meno“, assicura l’atleta delle Fiamme Oro.
“Magari avendo Sun Yang l’avrei fatto – aggiunge – ma è stata una gara forzata sin dall’inizio. Non essendoci lui mi sono detto: ‘cavolo, devo vincere per forza’. Mi sentivo ancora più agitato. È stato brutto, ma bello alla fine”, conclude Paltrinieri.