L’emergenza immigrazione costringe l’Europa ad aumentare i fondi destinati agli Stati. L’Italia nelle ultime ore sta vivendo una situazione davvero allarmante: se da un lato continuano gli sbarchi, dall’altro divampano varie polemiche in merito alle parole del Papa proferite nei giorni scorsi. Ieri il leader della Lega, Matteo Salvini aveva inviato un tweet sarcastico: “Altri 800 clandestini sbarcati in Italia. Li staranno portando a Bruxelles o in Vaticano…?”.
Mentre Roberto Calderoli aveva parlato di un “Papa alla Renzi. Tutti i giorni una serie di comunicati, di slogan…ci mancano solo le slide e poi è come il segretario del Pd”.
Ma sull’emergenza profughi ormai è un tutti contro tutti, politica contro le parole del Papa, Movimento 5 Stelle contro Pd, una lotta che non risolve i problemi ma che anzi li accresce.
Ieri pomeriggio il consigliere comunale torinese, Vittorio Bertola, in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo aveva scritto “Giro di vite sui permessi di soggiorno per protezione umanitaria, che solo l’Italia concede in massa“. E a stretto giro di posta il presidente del Pd, Matteo Orfini, aveva replicato duramente dicendo “Dopo le proposte sull’immigrazione manca solo che Grillo si iscriva alla Lega. Alla fine gli sciacalli si ritrovano sempre: a destra”.
Parole su parole, dichiarazioni e repliche che di concreto non portano a nulla ma alimentano odio e fanno perdere tempo prezioso che potrebbe essere speso alla ricerca unanime di una soluzione.
E sicuramente la notizia di questa mattina non acuirà le polemiche perché se di fronte all’emergenza profughi che sta colpendo l’Europa, dall’Italia alla Gran Bretagna, il commissario per le Migrazioni Dimitris Avramopoulos ha ribadito l’impegno Ue per affrontare il problema aumentando i fondi destinati agli Stati, adesso c’è il problema del quantum.
Sono infatti previsti almeno 7 miliardi di euro nel periodo 2014-2020 per tutta l’Europa e all’Italia andranno soltanto 510 milioni, una quota maggiore dopo gli ultimi sbarchi. A Londra dovrebbero finire 370 milioni.
Intanto non si arrestano gli arrivi dei migranti. Sono 233 i migranti salvati soltanto nella giornata di sabato in due distinte operazioni di soccorso al largo della Libia, coordinate dalle centrale operativa della Guardia Costiera. I migranti erano a bordo di due gommoni. Il primo, con a bordo 116 persone, è stato soccorso da nave Diciotti che li ha trasferiti su due motovedette partite da Lampedusa. L’altro gommone, con a bordo 117 persone, è stato invece soccorso da nave Fasan della Marina Militare.
Sabato nel porto di Reggio Calabria è giunta la motonave “Siem Pilot” dalla quale sono sbarcati 800 migranti di varie nazionalità: 658 uomini, 94 donne (di cui quattro incinte) e 48 minori tratte in salvo sempre al largo della Libia.