Ancora orrore da parte dell’Isis. A circa venti chilometri a sud di Sirte, è stato trovato, infatti, il corpo del giudice Mohamed Salem el Namly, rapito il 26 luglio dall’Isis.
La notizia è riferita da testimoni oculari e fonti giudiziarie libiche.
L’uomo indossava una tuta arancione e il cadavere, trasportato a Misurata, presentava segni di tortura. Il giudice lavorava al tribunale di Al Khums, a 100 chilometri a est di Tripoli.