Il caldo e l’esodo di agosto, un’accoppiata che può rivelarsi piuttosto dannosa per la salute di milioni di italiani in viaggio per godersi le meritate vacanze. Il rischio però dello sbalzo termico è dietro l’angolo. A lanciare l’allarme è stato uno studio di “In a Bottle”, secondo il quale 7 italiani su dieci potrebbero risentire del violento cambio di temperatura.
Gli esperti, infatti, avvertono i viaggiatori che hanno scelto di spostarsi in auto sui rischi dell’aria condizionata, soprattutto se usata in modo scorretto. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, avverte che passare dalle temperature basse dell’abitacolo alla calura estiva all’esterno può esporre l’organismo a un maggiore rischio di contrarre infezioni virali.
Faringiti, bronchiti e laringiti sono solo alcuni degli effetti collaterali dell’aria condizionata in auto. Il 53% dei viaggiatori può infatti andare incontro a disidratazione a causa dell’aria troppo secca, mentre il 36% rischia un colpo di calore.
Per scongiurare questi rischi, è bene attivare l’opzione deumidificatore impostandola sul 50% e spegnere l’aria condizionata verso la fine del viaggio, per dare all’organismo il tempo di adattarsi alla temperatura esterna, diminuendo l’impatto dello sbalzo termico. La temperatura nell’abitacolo non dovrebbe mai essere inferiore oltre i 10°C a quella esterna.
Per il resto, è consigliabile bere molta acqua, almeno due litri durante il giorno, in modo da idratarsi e cibarsi di pasti leggeri. I medici consigliano, inoltre, di partire ben riposati, nelle ore meno calde e meno trafficate della giornata, di vestirsi con abiti leggeri che favoriscono la traspirazione e di evitare l’abuso di caffeina ed alcolici effettuando, infine, frequenti soste per recuperare energie e lucidità.