Meno esami, tac ed ecografie: questi i principali effetti dei tagli alla sanità annunciati dal governo. Il Messaggero ha annunciato come il ministero della Salute stia per presentare diversi protocolli mirati a ridurre gli sprechi. Nel mirino il test per verificare il livello di colesterolo, la Tac, la risonanza magnetica, l’ecografia in gravidanza e persino i ricoveri.
Secondo le prime indiscrezioni, l’operazione riguarderà oltre un decimo delle prestazioni che oggi il servizio sanitario fornisce gratuitamente. Occhi puntati soprattutto sulle prescrizioni inappropriate, i medici che le faranno verranno penalizzati.
Il risparmio per le casse dello Stato dovrebbe ammontare a 2,3 miliardi. Le analisi e gli esami inutili, infatti, costerebbero oltre 13 miliardi l’anno al bilancio del sistema sanitario. Per questo si parla di “riorganizzazione”, “maggiore produttività”, “parametri europei” e “maggior efficienza”.
In concreto, gli esami non indispensabili che resterebbero gratuiti per i pazienti a rischio con patologie, diventeranno a pagamento per gli altri. Qualora ad esempio le analisi per il colesterolo o i trigliceridi dovessero essere ripetute senza evidenti emergenze, l’accertamento sarà a carico del cittadino. Si discute sulle ecografie in gravidanza.
Inoltre il risparmio sarà anche sui ricoveri. I costi dei posti letto sono piuttosto ingenti e alcuni trattamenti che fino ad oggi prevedevano un ricovero, potrebbero essere convertiti in day hospital.