Pugno di ferro del governo israeliano dopo gli attacchi in Cisgiordania e i tafferugli al Gay Pride di Gerusalemme per mano di ebrei ultra-ortodossi costati la vita ad una giovane 17enne.
Il Consiglio di difesa del governo israeliano ha infatti autorizzato il ricorso ad arresti preventivi per combattere il terrorismo ebraico. Lo rende noto un comunicato ufficiale.