Tratta di persone, riduzione in schiavitù, induzione e sfruttamento di prostituzione minorile e violenza sessuale aggravata. Sono queste le accuse contestate a un 51enne palermitano, P. A., nei cui confronti il gip di Palermo Roberto Riggio ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le indagini condotte dalla squadra mobile di Palermo hanno fatto luce su una vicenda di abusi e vessazioni ai danni di una 17enne rumena che, la scorsa settimana, si è presentata in lacrime alla polizia raccontando di essere stata costretta da un cittadino palermitano a prostituirsi.
La ragazza, attraverso la mediazione di alcune connazionali, sarebbe stata contattata sul suo profilo Facebook dal palermitano mentre era ancora in Romania. L’uomo le avrebbe prospettato facili guadagni grazie ad un lavoro sicuro e pulito da svolgere a Palermo e questo l’avrebbe convinta, nello scorso gennaio, a lasciare il suo paese.
Una volta a Palermo, A. l’avrebbe avviata alla prostituzione lungo i viali della Favorita, costringendola ad una ventina di rapporti giornalieri ed intascando il lauto guadagno a fine giornata. Ma non solo. Temendo una fuga, l’uomo l’avrebbe accolta a casa sua, di fatto segregandola ed impedendole ogni tipo di contatto con il mondo esterno e sottoponendola a ripetuti abusi e rapporti sessuali non consenzienti. Solo una momentanea assenza del suo aguzzino, hanno permesso alla giovane di sottrarsi al suo controllo e rivolgersi alla polizia.