La top model Naomi Campbell è stata condannata a sei mesi di reclusione (pena sospesa) dal tribunale di Barcellona pozzo di Gotto per l’aggressione a un fotografo avvenuta sei anni fa. La vicenda risale al 5 agosto 2009 quando la modella insieme al fidanzato, il miliardario russo Vladimir Doronin, da uno yacht ancorato al largo di Marina Corta sbarcò a Lipari. A farne le spese, fu il fotografo di Lipari, Gaetano Di Giovanni, “colpevole” di averle scattato alcune foto mentre la “Venera nera” passeggiava per le vie dell’isola.
Di Giovanni venne preso a colpi di borsetta; la scena fu ripresa anche da un altro “paparazzo”. La Campbell avrebbe graffiato pure un occhio al fotografo, costringendolo a farsi medicare al pronto soccorso dove gli venne diagnosticata una prognosi di tre giorni. Gli avvocati Fiorile di Milano e Pajno di Lipari, su indicazione della modella, avevano raggiunto un accordo con il fotografo che aveva ritirato la querela. Ma il processo è andato avanti egualmente, fino alla sentenza di condanna, perché il Pm Francesco Massara, ha sostenuto che per il reato di lesioni, considerato “aggravato”, bisognava continuare d’ufficio al di là della remissione della querela.