Il caso Azzollini arriva in Senato che dice no all’arresto con 189 voti contrari. Con votazione a scrutinio segreto, l’Assemblea ha respinto la domanda di autorizzazione all’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip nei confronti del senatore, nell’ambito di un procedimento penale per i reati di associazione a delinquere e concorso in bancarotta fraudolenta.
La seduta si è aperta alle 9.30 e il presidente della Giunta per le Immunità di Palazzo Madama – che è stato anche relatore del caso, Dario Stefano (Sel) – ha illustrato la sua proposta approvata in Giunta lo scorso 8 luglio.
Il capogruppo Luigi Zanda prima della votazione aveva mandato una mail ai senatori Dem nella quale li invita a “votare secondo il proprio convincimento”, lasciando libertà di coscienza.
Quasi tutti i parlamentari di tutte le forze politiche interrogati sul punto avevano confessato – anticipando quello che poi è successo – di non voler votare contro l’ex presidente della commissione Bilancio del Senato, non solo per “simpatia” nei confronti dell’uomo politico, ma anche perché sta diventando palpabile una certa “insofferenza” verso una magistratura “che si sta mostrando sempre più invadente”