C’è un estremismo violento che si diffonde su Internet, con inni alla violenza che rimbalzano di social network in social network, conquistando migliaia di giovani. Una situazione che va arginata, controllata: devono essere “sviluppati strumenti di controffensiva – ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano – e utilizzate tecniche di contro-narrativa” per bloccare i predicatori dell’odio che usano il Web per inneggiare alla violenza.
“Dobbiamo separare chi prega da chi spara – ha aggiunto il ministro, ospite al vertice internazionale contro l’estremismo violento, in corso mercoledì mattina alla Scuola Superiore di Polizia di Roma – . Chi prega dev’essere tutelato, chi spara va punito severamente“.