La squadra mobile di Ragusa ha fermato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina il presunto scafista che avrebbe trasportato, a bordo di un peschereccio partito dalle coste libiche, 360 migranti soccorsi dal mercantile irlandese Niahm e sbarcati venerdì scorso nel porto di Pozzallo.
Si tratta di un cittadino tunisino, Jamil Mahmoodi, di 21 anni, indicato da diversi testimoni come il “comandante” del peschereccio. In una tasca segreta cucita nei pantaloni del giovane, gli investigatori hanno trovato dollari americani che sarebbero stati pagati dai migranti per la traversata e una sim card.
Nel 2015 sono 80 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 199 scafisti dalla Polizia Giudiziaria