Sarebbero oltre 290 le persone arrestate in Turchia in un blitz anti-terrorismo contro l’Isis e i curdi e ciò in contemporanea ai raid lanciati dagli F-16 contro militanti in Siria.
Lo riferisce al Arabiya che cita l’ufficio del premier. Nel comunicato si sottolinea che il Paese “è determinato a combattere tutti i gruppi “terroristici, senza distinzione”.
Contestualmente agli arresti, aerei da guerra di Ankara hanno colpito obiettivi dell’Isis oltre il confine con la Siria distruggendo tutti gli obiettivi dell’Isis che minacciavano il confine tra Siria e Turchia. Lo ha detto il premier turco, Ahmet Davutoglu, secondo quanto riferisce Al Arabiya. Ancora non è chiaro se gli F16 di Ankara abbiano invaso lo spazio aereo siriano ma stando a fonti governative, il regime di Assad è stato comunque tenuto informato.
Nel raid sono stati uccisi almeno 35 militanti dell’Isis. Lo riferiscono i media turchi anche se la notizia non è stata confermata da fonti ufficiali. Dopo la strage di Suruc la Turchia è piombata in una spirale di violenza.
Intanto il presidente turco Erdogan ha annunciato che la base militare di Incirlik, nella provincia meridionale turca di Adana, è stata concessa agli Stati Uniti per operazioni contro l’Isis “entro certe condizioni”.