Ha confessato tutto il 20enne, fermato insieme al 19enne per l’omicidio di Ismaele Lulli, trovato sgozzato in una zona di campagna di Sant’Angelo in Vado (Pesaro).
Voleva sapere la verità su una presunta relazione tra la sua fidanzata e Ismaele e non soddisfatto delle risposte della vittima si è arrabbiato fino ad ucciderlo. L’interrogatorio è durato sei ore e il ragazzo avrebbe anche raccontato di aver legato la vittima col nastro al basamento di una croce presente sul luogo del delitto.
La ricostruzione fornita dal fermato è ora al vaglio dei carabinieri del comando provinciale di Pesaro.
Domani, secondo alcune fonti, è prevista una battuta in alcune zone, indicate dal fermato, alla ricerca dell’arma del delitto.