Raccolta dei rifiuti solidi urbani ferma da quattro giorni ad Agrigento a causa di uno sciopero selvaggio dei 144 operatori ecologici, 28 dei quali a rischio licenziamento. Cumuli di rifiuti, sia nel centro che nei quartieri periferici della città, hanno invaso strade e marciapiedi e il sindaco Calogero Firetto per fronteggiare l’emergenza sanitaria ha vietato il conferimento dei rifiuti.
“Siamo in presenza – ha detto Firetto – di un vergognoso ricatto che richiede una sana reazione. È bene chiarire che si tratta di una vertenza sindacale interna tra le ditte e i lavoratori rispetto alla quale nulla può e deve fare il Comune”.
Il sindaco ha aggiunto che “nell’aggiudicarsi la gara le ditte hanno assunto l’impegno di garantire i livelli occupazionali” e che “per questa ragione Comune e Prefettura hanno invitato le ditte a trovare un’intesa con le organizzazioni sindacali. Accondiscendere alla richiesta di integrazione di ulteriori risorse finanziarie – ha concluso Firetto – significherebbe tra l’altro, oltre che essere giuridicamente improponibile a gara chiusa e aggiudicata, un ingiustificato ulteriore aumento delle tariffe a carico degli agrigentini e noi a riguardo non siamo disponibili”.