Una donna 18enne kamikaze vicina all’Isis si è fatta esplodere nella città turca di Suruc, nella provincia di Sanliurfa, al confine con la Siria. Il bilancio provvisorio è di 30 morti e oltre 100 feriti. Lo hanno riferito fonti ospedaliere locali.
La deflagrazione è avvenuta nel giardino di un centro culturale curdo mentre era in corso una riunione di membri della Federazione delle associazioni della gioventù socialista, Sgdf. I partecipanti alla riunione sarebbero dovuti partire poco dopo per Kobane, appena oltre il confine turco, per una missione di ricostruzione della città curdo-siriana nei mesi scorsi.
Il ministero dell’Interno turco ha confermato il numero dei morti e dei feriti ma afferma che il bilancio potrebbe essere ancora più grave. “Siamo preoccupati che il numero dei morti possa crescere. I responsabili saranno trovati e processati presto”.
Il partito filo-curdo Hdp ha confermato che l’attacco è stato da parte dell’Isis.