La Direzione investigativa antimafia, ha arrestato questa mattina 20 persone e sequestrato beni del valore di 100 milioni di euro. L’operazione, che ha visto l’impiego di 200 unità, ha riguardato la Campania, il Lazio e la Sicilia. Il Centro operativo Dia di Roma, coadiuvato dalle articolazioni Dia di Napoli, Salerno, Palermo, Caltanissetta, Catania e Bologna ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Dda, nei confronti di 20 persone, ritenute responsabili dei reati di associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, estorsione ed altro.
Dall’operazione, che prende spunto dalle precedenti “Sud Pontino” e “Store” già condotte da questa Direzione investigativa antimafia, è emersa la gestione monopolistica, operata dai clan Casalesi e Mallardo con quelli appartenenti a Cosa Nostra catanese, negli approvvigionamenti di prodotti ortofrutticoli e nell’imposizione dei connessi servizi di trasporto, da e per, i maggiori mercati del centro e del sud Italia. Sequestrati compendi aziendali di 10 società di trasporto, per un valore di circa 100 milioni di euro.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
(in carcere)
Luigi TERRACCIANO, inteso “Giggino”
Sossio CAPASSO, inteso “Lelluccio”,
Raffaele PALMA, inteso “foglio di carta”
Salvatore D’ALTERIO,
Agostino D’ALTERIO
Antonio PICARDI,
Patrizio PICARDI inteso “o Patrizio e/o o nasone”, n
Gregorio Raffaele MALLARDO,
Giulio PANICO,
(agli arresti domiciliari)
Libero FRONTOSO, inteso “Lino”,
Angelo MILIONE
Gianluca OLIVIERO inteso “Lucariello”
Salvatore D’ALESSANDRO, inteso “Totò”
Francesco MILITELLO, nato a Niscemi
Ignazio ANTIGNANO
Luigi MICILLO
Giovanni PRAGLIOLA
Giuseppe PRAGLIOLA
Nunzio VENERUSO
Nicola ANTIGNANO