Lutto nel mondo del Jazz. John Taylor, considerato uno dei più grandi pianisti contemporanei del jazz, è morto all’età di 73 anni dopo aver accusato un malore su palcoscenico del Saveurs Jazz Festival de Segré, nell’ovest della Francia. La notizia della scomparsa avvenuta sabato notte è stata resa nota dagli organizzatori del festival, precisando che Taylor è stato trasferito nell’ospedale di Angers dove è deceduto poche ore dopo.
Nato a Manchester nel 1942, Taylor si impose sulla scena jazzistica britannica sia come solista che in associazione con gli altri principali interpreti inglesi. Già dalla fine degli anni Sessanta collabora con John Surman, poi dagli anni Settanta con le cantanti Cleo Laine e Norma Winstone, oltre che con Kenny Wheeler. Negli anni Ottanta si aggiungono le partnership con Jan Garbarek, Enrico Rava, Gil Evans, Lee Konitz, mentre dura ancora sino a oggi quella con Surman.
Taylor ha inciso spesso per la Ecm e in anni recenti anche per l’etichetta italiana Cam Jazz. Nel corso della carriera Taylor ha lavorato con formazioni quali Azimuth, il Trio di Peter Erskine e collaborando con Kenny Wheeler, Jan Garbarek, Lee Konitz e Mark Feldman. Negli ultimi dieci anni ha iniziato a lavorare su due progetti: il suo Trio, con Palle Danielsson e Martin France con cui ha inciso i cd “Angel of the Presence” e “Whirlpool”. Nel 2014 Taylor ha dato vita a un nuovo trio, John plays Paul, dedicato alle musiche di Paul McCartney, con Diana Torto e Julian Siegel