Era il 17 luglio del 1955 quando le prime 28.000 persone fecero il loro ingresso nel parco giochi del sud della California.
Poche giostre, alcuni giochi ancora in costruzione, niente da bere per un problema alla tubature. A celebrare l’apertura del parco uno speciale televisivo su Abc, condotto fra gli altri dal futuro presidente americano Ronald Reagan, con la partecipazione anche di Frank Sinatra.
Enjoy some sweet #TBT footage of the 10th Anniversary Celebration at Disneyland Park in 1965! #Disneyland60 https://t.co/TyDizoKPZ6
— Disneyland Resort (@Disneyland) 16 Luglio 2015
Walt Disney nei primi anni ’50 accese un prestito da 17 milioni di dollari per trasformare i 160 acri di terra ad Anaheim (sede del primo Disneyland) nel parco che oggi milioni di persone visitano ogni anno.
Il parco giochi nacque perché sempre più fan espressero la volontà di scoprire come nascessero i cartoni animati e volevano che diventassero reali. A questo si aggiunge l’ideale visionario del creatore di Mickey Mouse che voleva per le sue figlie in primis, e per tutti gli altri bambini del mondo, qualcosa di magico e di speciale per giocare con i propri genitori.
Del resto Walt Disney diceva: “Se puoi sognarlo puoi farlo”. E nel parco giochi i sogni di ogni bambino diventano realtà.