È un lungo urlo di dolore il racconto del padre di una bimba di 10 anni di nazionalità siriana morta su un barcone durante la traversata verso le coste siciliane. Malata di diabete, alla piccola non è stato possibile somministrare la dose di insulina: gli scafisti avevano gettato in mare il suo zainetto con i medicinali.
Il padre della bambina, dopo aver contattato telefonicamente l’imam per un estremo saluto, ha dovuto abbandonare il suo corpo in mare. Insieme ad altri 320 migranti, sul barcone si trovavano entrambi genitori e alcune sorelle della giovane vittima.
Quando gli scafisti, di nazionalità egiziana, si sono impadroniti dello zainetto, il padre ha tentato inutilmente di opporsi. Lo ha raccontato il 48enne stesso al sostituto commissario Carlo Parini, che coordina il Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione presso la Procura di Siracusa.
Visualizza Commenti
NON CI CREDO
un padre ed una madre hanno 24.000 USD e 8 passaporti e scelgono di prendere un barcone ad alto rischio.
NON CI CREDO
un volo diretto Cairo Francoforte (visto turistico) costa 754 € a testa con 160 kg di bagaglio e 8-9 bagagli a mano più pranzo o cena a bordo. E TU PRENDI UN BARCONE DI NOTTE SENZA NESSUNA GARANZIA ?
NON CI CREDO
Correggo i voli costano a partire da 325 €
La vicenda dell'insulina é del tutto inverosimile. Perché un malato di diabete vada in coma bisogna che sia in forte ipoglicemia, che curi somministrando zuccheri. L 'insulina sarebbe fatale. Viceversa per andare in come da iperglicemia ci vogliono giorni e giorni di mancata insulina e di massiccia assunzione di carboidrati, che non mi sembra regime alimentare da barca di scafisti. Ergo, grossa montatura x cavalcare l 'onda emotiva. Falsità assoluta medico-scientifica !