Una truffa da 11 milioni di euro è stata smascherata dai militari dalla Guardia di Finanza di Milano. Le indagini hanno portato alla luce un articolato sistema fraudolento che ha visto coinvolte sei persone responsabili di aver istituito, organizzato e gestito un vasto gruppo di società (alcune localizzate anche all’estero) per frodare il fisco per una somma complessiva di 11 milioni di euro.
La società capogruppo, con sede amministrativa “occulta” in Brianza ed attiva nel settore degli appalti di servizi di pulizia, gestiva più di venti imprese satelliti, tra cui anche soggetti giuridici esteri qualificabili quali “missing trader”. Queste in particolare facevano capo ad una famiglia residente nel comasco ed erano utilizzate per emettere documentazione fiscale falsa “al fine di giustificare manodopera illecita”.
Contestato quindi non solo il danno erariale arrecato dall’evasione, ma anche il danno arrecato al personale utilizzato (più di mille persone suddivise nella varie società cartiere), al quale spesso veniva negato il versamento dei contributi.
Tre persone sono finite in manette, mentre nei confronti di una quarta persona è stato disposto un provvedimento restrittivo presso la dimora. Un quinto indagato invece, è adesso latitante nella Repubblica Dominicana. Nel corso delle attività sono stati eseguiti sequestri di conti correnti, titoli, immobili e quote societarie per un valore complessivo di quasi 3 milioni e mezzo di euro.