Avete presente la notifica sonora del vostro smartphone? Quella che ci fa girare, che ci fa sobbalzare, in una parola che ci fa distrarre?
Adesso è stata oggetto di studio da parte dei ricercatori della Florida State University che hanno pubblicato le conclusioni delle loro ricerche sulla rivista Journal of Experimental Psychology.
Può essere una vibrazione, un suono, un piccolo “bip”, non conta. Quello che succede nel nostro cervello è istantaneo e la nostra attenzione si “spegne” interrompendo qualsiasi azione eravamo intenti a compiere, o qualsiasi lavoro stavamo svolgendo.
Non è la prima volta che gli studiosi analizzano gli effetti dei dispositivi elettronici sulle nostre attività neuronale. Ma adesso i ricercatori della Florida hanno “quantificato” la portata di distrazione causata dallo smartphone o dal tablet, analizzando il rapporto tra l’arrivo di un segnale sul cellulare e il rendimento professionale.
I test sono stati condotti su 150 soggetti suddivisi in due gruppi, ai quali è stato chiesto di svolgere un lavoro al computer. Durante la prova del secondo gruppo, però, i ricercatori hanno fatto in modo che il cellulare dei partecipanti squillasse o emettesse comunque un segnale. Il risultato? Tutti immediatamente . e completamente – distratti dal loro smartphone!
“I nostri risultati suggeriscono che gli smartphone possono ridurre l’attenzione delle persone anche se queste non interagiscono con il dispositivo” hanno spiegato gli autori dello studio. “Potrebbe diventare sempre più difficile mettere da parte i cellulari e concentrarsi pienamente su un’operazione alla volta, qualunque essa sia”.
Secondo gli studiosi la distrazione può avvenire anche senza alcun segnale da parte del cellulare: basterebbe, insomma, il dubbio o anche solo il “pensiero”.