Sì del Parlamento greco alle riforme concordate con l’Ue per ottenere il terzo salvataggio. Ma all’interno di Syriza esplode la protesta: la metà dei membri è contro l’accordo.
Il voto è arrivato oltre la mezzanotte: il premier greco ha ottenuto la maggioranza assoluta: 229 sì, 64 no e 2 astenuti. All’esterno del Parlamento infuria la protesta. Scontri con lanci di molotov e lacrimogeni. Decine le persone tratte in arresto.
I CONTRARI – Ben 109 membri del comitato centrale di Syriza (su 201) si sono detti contrari all’accordo stipulato dal premier greco Alexis Tsipras con l’Eurozona. “Il 12 luglio a Bruxelles è stato compiuto un colpo di Stato che prova che l’intento dei vertici dell’Europa era quello di annichilire in modo esemplare un popolo”, si legge nel documento approvato dai “dissidenti” della direzione della Coalizione della sinistra radicale.
I FAVOREVOLI – Il gruppo parlamentare di Nea Dimokratia (primo partito dell’opposizione greca, conservatori) ha votato all’unanimità il pacchetto di misure necessaria per far partire il negoziato per il nuovo prestito alla Grecia. Il Pasok – 13 deputati – aveva già detto che avrebbe sostenuto le misure.
DIMISSIONI – Il vice ministro greco delle Finanze Nantia Valavani ha annunciato le sue dimissioni con una lettera al primo ministro Alexis Tsipras nella quale esprime dubbi sul nuovo accordo raggiunto tra Atene e i creditori internazionali della Grecia sostenendo che con esso la Germania intende “umiliare completamente il governo e il paese”.
Ma si è dimesso anche il Segretario Generale del Ministero dell’Economia, delle Infrastrutture, Marina e Turismo Manos Manousakis. In una lettera riportata dal sito iEfimerida.gr, indirizzata al premier Alexis Tispras ed al ministro dell’Economia Giorgos Stathakis, il responsabile afferma che “la politica del governo espressa nel disegno di legge ‘Disposizioni urgenti per il negoziato e la conclusione di un accordo con l’Esm’ rende impossibile la mia permanenza in questa posizione”.
Η επιστολή παραίτησης μου απο τη θέση του Γενικού Γραμματέα Υπουργείου Οικονομίας: pic.twitter.com/tQTjXiAhhX
— Manos Manousakis (@ManousakisManos) 15 Luglio 2015
VAROUFAKIS –L’accordo sulla Grecia è un “nuovo trattato di Versailles”, ha detto l’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis intervenendo in Parlamento durante il dibattito sul primo pacchetto di riforme presentato dal governo Tsipras.