Una grande officina per chiunque si intenda di nanoelettronica, fotonica, nanomagnetismo, spintronica, elettronica organica, con una strumentazione da otto milioni di euro ereditata dai Pirelli Labs (oggi in dismissione), rimessa a lucido grazie a un investimento di altri due milioni da parte del Politecnico di Milano. Stiamo parlando di Polifab, l’ultima frontiera italiana per ricercatori, aziende e startup innovative.
Inaugurato ufficialmente lo scorso 3 luglio, all’interno del Campus Leonardo, ha come centro nevralgico la cleanroom, o camera bianca: una zona di circa 400 metri quadri a bassissima concentrazione di particelle in atmosfera, dove si entra avvolti in tute bianche e, regola principale, gli uomini per accedervi non possono avere né barba, né baffi.