Un evento storico nell’esplorazione spaziale: la sonda New Horizons della Nasa alle 13.49 ore italiane ha raggiunto Plutone, ai confini del Sistema Solare, passando a 12.500 chilometri dalla superficie del pianeta nano. Durante il passaggio ravvicinato New Horizons sfreccerà alla velocità di circa 50.000 chilometri, raccogliendo immagini e dati su superficie e atmosfera.
Il pianeta si è mostrato in tutta la sua bellezza, facendo anche vedere quella macchia brillante che somiglia tanto a un cuore. Anche Google ha dedicato il doodle di oggi alla missione della Nasa.
We’re 8,150 miles from #Pluto & scanning the equator. Can’t wait to share what we find with our fans. #PlutoFlyby pic.twitter.com/U1kfnLRc4h
— NASA New Horizons (@NASANewHorizons) 14 Luglio 2015
Da Terra, intanto, gli astrofili hanno cominciato da giorni a scattare bellissime immagini. “È di gran lunga l’evento più condiviso sui social network dagli astrofili che in questi giorni si sono organizzati per fotografare Plutone approfittando del periodo favorevole per le riprese fotografiche, perché alla Terra il pianetino è al massimo della sua visibilità” osserva Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). ‘”È un evento molto affascinante per astrofili e pubblico perché – aggiunge – è la prima volta che una sonda visita questo oggetto posto alla periferia del Sistema Solare”.
Dopo il passaggio ravvicinato a Plutone, la sonda si avvicinerà anche alla luna Caronte, con cui la quale il pianetino forma un sistema binario. Quando la missione New Horizons era cominciata, nel gennaio 2006, il suo obiettivo era il nono pianeta del Sistema Solare. Tale era infatti considerato Plutone. Il declassamento a pianeta nano era stato deciso qualche mese più tardi, il 24 agosto, dall’Unione Astonomica Internazionale (Iau).