La nascita di un bambino è sempre una gioia. Quando l’attesa è stata lunga e il percorso per arrivare alla gravidanza non sempre facile, la gioia è ancora più grande.
All’ospedale fiorentino di Careggi è nato il primo bambino concepito con la fecondazione eterologa. La Toscana è stata la prima Regione italiana a prevedere questa pratica nelle strutture pubbliche. Il piccolo pesa più di 2 kg e si nutre di latte materno; lui e la mamma stanno bene. Nel marzo scorso sono nati a Roma i primi due gemelli concepiti con l’eterologa nella clinica Alma Res Fertility.
COS’È LA FECONDAZIONE ETEROLOGA
Il primo trattamento di fecondazione eterologa compiuto all’ospedale Careggi di Firenze risale alla metà dello scorso ottobre: si trattò del primo caso in una struttura pubblica dopo che, proprio un anno fa, la Regione Toscana, con una delibera, aveva dato il via libera alla fecondazione eterologa anche in strutture pubbliche colmando così un “vuoto tecnico”.
Fino ad allora, infatti, la fecondazione eterologa era possibile solo in centri privati dopo la dichiarazione di incostituzionalità da parte della Consulta di quanto previsto a questo proposito dalla legge 40.
Il concepimento del bambino nato al reparto maternità di Careggi è dunque riconducibile ad uno dei primi trattamenti di fecondazione eterologa compiuti nella struttura pubblica toscana. Poco meno di un mese fa la stessa direttrice del Centro di procreazione medicalmente assistita di Careggi, Elisabetta Coccia, aveva annunciato che la prima nascita era attesa entro luglio, mentre sono almeno una decina le gravidanze in corso.
Al piccolo sono arrivati anche gli auguri del governatore Enrico Rossi: “Auguri al bambino e ai genitori. Siamo felici di aver contribuito alla nascita di una nuova vita. È il primo bambino nato in Italia, a Careggi, in una struttura pubblica attraverso il metodo della fecondazione eterologa. La sanità toscana ne è orgogliosa. Per la qualità dei servizi e per l’impegno in difesa e per la promozione dei diritti della persona”. “È un diritto della persona accedere alla fecondazione eterologa. In Italia: lo abbiamo dimostrato noi prima di tutti gli altri”.
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Noi abbiamo fatto da poco la nostra prima visita alla biotexcom di Kiev (dott.ssa Elena, coordinatrice Giulia); l'impressione è positiva, la dottoressa ci è sembrata disponibile a rispondere a tutte le nostre domande. Avevamo un po' paura in quanto siamo abituati ad un centro grande, nel quale il gine non risponde mai alle domande. Faremo con loro il nostro quarto tentativo eterologo nel mese di settembre, speriamo bene!
sono stata alla biotexcom a luglio per ovodonazione. vi racconto tutto quanto può essere utile:
CLINICA
è piccola ma molto moderna e pulita. è comodamente raggiungibile con la metropolitana dal centro e dall' aeroporto. prima e dopo il transfer mettono a disposizione una stanza con divano, letto, acqua, succhi, giornali etc. ci si può stare dopo quanto si vuole prima di tornare in albergo.
DOTTORESSA/TRANSFER
Noi siamo stati seguiti dalla dottoressa Elena. è stata molto gentile e affabile. Il transfer è stato perfetto. Abbiamo dovuto attendere un pò oltre l’orario che ci era stato comunicato. Poi tutto è avvenuto in una decina di minuti in un clima di estrema concentrazione da parte loro. ti spiegano passo passo cosa sta succedendo (per me era la prima volta che facevo un transfer, non avevo idea di come avvenisse)
COMUNICAZIONE
la nostra referente è stata Giulia molto gentile e disponibile, ha risposto sempre istantaneamente a tutte le nostre mail e telefonate. Non ho capito se fa solo la segretaria o anche altro (infermiera, aiutante o non so che). Forse avrebbero bisogno di un pò più di organizzazione e precisione: ci siamo ricordati noi della ricevuta fiscale del trattamento, degli esami effettuati direttamente in clinica, dei consensi da firmare.
Per ora non mi viene in mente altro aggiungo solo che le beta sono positive ed ora aspetto due gemelli..