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Intrighi e passione ne “I misteri di Chalk Hill” | Fantasmi e amore nelle campagne londinesi

Un libro perfetto per quest’estate? “I misteri di Chalk Hill” di Susanne Goga (Giunti Editore).

Un romanzo ambientato alla fine dell’800 che mescola mistero e passione in una storia piena di suspance ideale da leggere sotto l’ombrellone.

Susanne Goga ci racconta la storia di Charlotte, istitutrice che lascia la Germania dopo uno scandalo che ha compromesso la sua integrità professionale, e che trova lavoro presso una famiglia che vive nella splendida tenuta di Chalk Hill, un imponente villa sulle colline del Surrey, nelle campagne londinesi.

Lì si dovrà occupare della piccola Emily, figlia del taciturno sir Andrew, che sembra particolarmente turbata, sia emotivamente che fisicamente, dalla prematura scomparsa della madre.

Ma cosa nasconde questa villa dell’apparenza incantevole? Di cosa soffre veramente Emily, è sonnambula oppure riesce a parlare con i fantasmi? Charlotte, determinata e piena di passione, vuole capire a tutti i costi di cosa si sta occupando, parlando con quelli che sembrano essere coinvolti con la morte di Lady Ellen.

Ma dopo essersi scontrato contro un muro di silenzio, finalmente riesce a trovare un complice nell’affascinante giornalista Thomas Ashdown, chiamato anche lui ad investigare sulle condizioni di salute della piccola Emily. Tra i due la complicità è sin da subito evidente e l’intesa sembra essere perfetta, tanto da portarli alla scoperta di un’inquietante verità.

Come è ovvio, il mistero non è di quelli sconvolgenti – a tratti sembra anche piuttosto banale – ma comunque riesce ad appassionare. E anche se il finale potrebbe risultare banale, di certo non può essere catalogato come spiacevole. Da consigliare a chi vuole trascorrere delle piacevoli ore di relax in compagnia di una buona scrittura.

Leggi un estratto del libro

 

Azzurra Sichera

Chi mi conosce ha smesso di comprarmi pigiami e mi regala libri; detesto avere gli occhiali sempre sporchi; soffro di dipendenza da carboidrati; amo e odio la mia città, Palermo, così come non sopporto gli stereotipi sulla Sicilia e i siciliani; la prima cosa che faccio quando inizio un libro è leggere i ringraziamenti; amo le tazze e colleziono "L'apologia di Socrate" di Platone in tutte le lingue.

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Azzurra Sichera
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