Reati fiscali, truffa e frode alla Regione Siciliana: con queste accuse la Guardia di Finanza di Augusta (Siracusa), ha denunciato due amministratori di due società di capitali. I finanzieri hanno individuato “il modus operandi che prevedeva l’utilizzo di fatture ed altri documenti falsi, attraverso i quali avere accesso indebitamente alle risorse erogate dalla Regione Siciliana e sottraendo al fisco gli utili di esercizio non dichiarati destinati, quindi, all’arricchimento personale”.
La verifica fiscale ha riguardato società di produzione di energia elettrica. Secondo l’accusa le due società ”avevano indebitamente beneficiato di tre contributi agevolativi inerenti i finanziamenti per la realizzazione di due impianti fotovoltaici e di quello di biomasse, erogati dalla Regione Siciliana per 5,4 milioni di euro. L’indebita percezione dei finanziamenti è stata successivamente assoggettata alla tassazione quale “provento illecito“.
I rappresentanti legali delle società – ha reso noto la Guardia di Finanza – sono stati segnalati per “utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di 1,7 milioni; omessa presentazione delle dichiarazioni annuali con un’evasione fiscale di 5,9 milioni; indebito utilizzo di un credito di imposta per complessivi di 380 mila; truffa aggravata nei confronti di Ente pubblico. Informata anche la Procura della Corte dei Conti di Palermo per il danno erariale.