È approdata nel molo Pontone del porto di Palermo il Pattugliatore d’altura della Guardia Costiera Dattilo, con 717 migranti salvati nel corso di varie operazioni nel Canale di Sicilia.
A bordo anche dodici salme, le vittime del naufragio avvenuto giovedì pomeriggio davanti alle coste libiche. A recuperare i cadaveri, dopo l’allarme smistato dalla centrale operativa della Guardia Costiera, sono stati lo stesso pattugliatore Dattilo, la nave Corsi e due motovedette partite da Lampedusa.
Ma le operazioni di soccorso non si fermano mai. In un comunicato stampa diffuso sabato mattina, la Guardia Costiera rende noto che sono complessivamente 969 i migranti salvati in 6 diverse operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I migranti si trovavano a bordo di 5 gommoni e 1 barcone.
Tre gommoni sono stati recuperati da Nave Corsi CP 906 della Guardia Costiera mentre le motovedette CP 302 e CP 322 da Lampedusa, insieme ad una unità inglese inserita nel dispositivo Triton, hanno salvato i migranti a bordo di un barcone. Due gommoni sono stati recuperati da una unità mercantile dirottata dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera.