“Spero che i semi di democrazia e dignità che abbiamo piantato possano portare speranza ad altri popoli europei”. Sono queste le parole usate da Alexis Tsipras durante il suo discorso al Parlamento in cui ha presentato l’accordo trasmesso alla Commissione europea.
Il Parlamento greco ha approvato nella notte con una schiacciante maggioranza (251 sì, 32 no e 8 astenuti) il piano proposto dal premier Alexis Tsipras per chiedere un terzo salvataggio ai creditori, Bce-Ue-Fmi. Tsipras offre riforme e tagli per 13 miliardi in due anni.
L’Ue ha deciso di dare il suo parere positivo ad Atene approvando il piano di riforme, accolto come “base di trattativa”. Sul tavolo arriva un piano di salvataggio da 74 miliardi di euro, di cui 58 dal fondo salva-Stati Esm e 16 dal Fmi. Una cifra superiore alla richiesta greca, che ne voleva 53,5, e che di certo incontrerà le resistenze tedesche.
E infatti da Berlino non arriva altro che silenzio, interrotto solo da un freno agli entusiasmi: chi prevedeva che un accordo all’Eurogruppo facesse venire meno la necessità del summit di domenica si deve ricredere. “Il vertice di domenica sarà ancora necessario, anche se si dovesse arrivare a un accordo”, ha detto il portavoce del governo tedesco.