Fine di un incubo per la Fininvest di Silvio Berlusconi. Il Tribunale di Milano ha stabilito che la società dovrà versare come danni non patrimoniali alla Cir della famiglia De Benedetti soltanto 246mila euro e non i 32 milioni di euro richiesti. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano nella causa civile “bis” sulla vicenda del Lodo Mondadori.
Dalle lettura della sentenza emerge come alla Cir sia stato riconosciuto soltanto il danno non patrimoniale “da lesione del diritto costituzionalmente garantito ad un giudizio reso da un giudice imparziale” e non anche quelli per le “ricadute negative sulla immagine” o per lesione “dell’onore e della reputazione” o per la “presunta caduta del titolo” in Borsa.
Le motivazioni della sentenza sono evidenti: “Un ente soffre, in genere, il danno morale a causa di un fatto delittuoso diversamente da come lo soffrirebbe una persona fisica, cioè con minore impatto lesivo. Non si stima riconoscibile una somma maggiore se non frustrando la funzione stessa della responsabilità civile o modellandola in ragione della qualità del danneggiato, quasi ad affermare che una parte con maggior patrimonio possa soffrire di più”.
Il magistrato spiega quindi che: “Questo procedimento di ‘monetizzazione delle perdite’ non può essere parametrato a dati che si collochino fuori dalla lesione: peraltro un ente soffre, in genere, il danno morale a causa di un fatto delittuoso diversamente da come lo soffrirebbe una persona fisica, cioè con minore impatto lesivo“.