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Camorra, acquisto e spaccio di denaro falso | Tra i 28 indagati c’è anche un giudice del Tar

Una maxioperazione dei carabinieri del Comando Tutela Ambiente ha portato alla luce una presunta organizzazione a delinquere di stampo camorristico, specializzata nello spaccio di danaro sporco e titoli di stato stranieri contraffatti per miliardi di euro. Tra i 28 indagati c’è anche il giudice del Tar del Lazio Franco Angelo Maria Bernardi. L’indagine dei carabinieri è del capitano Ultimo, Sergio De Caprio, protagonista dell’arrestò di Totò Riina.

Nei confronti dei 28 indagati la procura distrettuale di Napoli ha emesso altrettanti avvisi di conclusione d’indagine, atto che normalmente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. L’indagine dei carabinieri del colonnello De Caprio si è focalizzata sulla figura di Mauro Russo, già arrestato in passato per associazione a delinquere di stampo mafioso e riciclaggio, ritenuto vicino al latitante della Nuova Camorra Organizzata Pasquale Scotti.

Proprio Russo e il giudice Bernardi (arrestato nel luglio 2013 per corruzione in atti giudiziari), sarebbero stati i “promotori e organizzatori dell’associazione a delinquere”. Le truffe agli istituti di credito ed alcuni privati hanno l’aggravante di aver “favorito il gruppo camorristico del clan Belforte, leader a Marcianise (Caserta) e paesi limitrofi”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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