Per protesta contro il divieto di postare foto a seno nudo l’attivista e regista Lina Esco ha lanciato la campagna #FreeTheNipple, che consiste nel censurare i capezzoli femminili con quelli maschili.
Se, dunque, i social non permettono condivisioni di immagini a seno nudo, piuttosto che piegarsi alle loro regole “bacchettone” la Esco ha trovato il provocatorio espediente. Alla campagna #FreeTheNipple, hanno subito aderito anche molte star.
L’attivista ha preso spunto dall’artista americana Micol Hebron, che l’anno scorso aveva creato un template con il disegno di capezzoli maschili da ritagliare e indossare per coprire quelli femminili.
Il petto maschile, infatti, può essere mostrato su tutti i social senza censure, mentre sono proibite le immagini delle mamme che allattano i loro bambini. Persino Rihanna era stata bannata per circa sei mesi da Instagram per avere pubblicato un servizio fotografico fatto per la rivista francese.