La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha eseguito una misura di prevenzione patrimoniale, procedendo al sequestro di trust, beni immobili e mobili registrati, rapporti bancari, nonché di imprese nei confronti dei fratelli Carmelo, Vincenzo, Anna , Francesco e Rosa Virga, imprenditori originari della provincia di Palermo. Il provvedimento, che trae origine da una proposta del Direttore della DIA, Nunzio Antonio Ferla, è stato emesso dal Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione. Coinvolto anche Gaetano Virga, imprenditore noto per il suo impegno anti-racket.
Secondo gli inquirenti i Virga avrebbero beneficiato del determinante appoggio di Cosa Nostra per l’aggiudicazione di lavori e di appalti pubblici nel settore dell’edilizia e sarebbero organici alla famiglia mafiosa di Marineo legata al mandamento di Corleone. I Virga sono riusciti, nel tempo, a sviluppare e a imporre il loro gruppo di imprese anche attraverso il cosiddetto “metodo Siino”, consistente nell’organizzazione di “cartelli” tra imprenditori, per l’aggiudicazione pilotata degli appalti pubblici. Il sequestro, ammontante a oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro, rappresenta, per valore complessivo, uno dei più ingenti mai eseguiti sino ad oggi.