La Sezione Operativa della DIA di Trapani ha arrestato Angelo Como, cognato del noto latitante Matteo Messina Denaro e pregiudicato per associazione a delinquere ed estorsione, con l’accusa di trasferimento fraudolento di beni.
Il 45enne commerciante di Castelvetrano (TP), già sorvegliato speciale di P.S, è stato posto agli arresti domiciliari, con contestuale apposizione di dispositivi elettronici.
Nell’operazione “sono stati sequestrati (ex art.321 c.p.p.) un’azienda commerciale di vendita al dettaglio di abbigliamento ed un immobile ad uso abitativo, ubicato nella contrada Triscina del Comune di Castelvetrano”.
Como, coniugato con Bice Maria Messina Denaro (sorella del latitante Matteo), è accusato “di aver avviato e gestito occultamente due esercizi commerciali per la vendita al dettaglio di abbigliamento siti in Castelvetrano ed in Marsala (TP), attribuendone, fittiziamente, la titolarità a compiacenti prestanomi, che risultano indagati a piede libero, nell’ambito del medesimo procedimento penale”.
Nel corso delle indagini si è accertato che lo stesso Como avrebbe acquistato un immobile ad uso abitativo, di recente costruzione nella zona di Triscina facendone risultare fittiziamente proprietari alcuni imprenditori castelvetranesi, anch’essi indagati.
Secondo l’ipotesi accusatoria condivisa dal Gip del Tribunale di Marsala, “Como avrebbe fatto ricorso alle suddette azioni interpositorie, per eludere la normativa in materia di misure di prevenzione“.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal G.I.P dott. Vito Sladino, su richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Marsala, che ha condiviso le risultanze della D.I.A., per l’ipotesi di reato di trasferimento fraudolento di beni.