Prosegue l’inchiesta ‘I treni del gol’, relativa alla compravendita di partite da parte del Catania nello scorso campionato di Serie B. Due giorni dopo l’interrogatorio di garanzia, in cui aveva risposto alle domande del gip Fabio Digiacomo, Antonino Pulvirenti, ormai ex presidente rossazzurro, si è recato nuovamente presso il tribunale del capoluogo etneo, dove stavolta ha risposto alle domande del pm Alessandro Sorrentino.
Secondo quanto si apprende da ‘La Gazzetta dello Sport’, il secondo interrogatorio di Pulvirenti è durato circa due ore, durante le quali l’imprenditore non ha fornito nuove ammissioni rispetto a quelle rivelate lunedì scorso al gip. L’ex patron del club etneo è apparso meno preoccupato rispetto al precedente incontro, presumibilmente perché ‘vede’ vicina la possibilità di ottenere la scarcerazione.
Pulvirenti ha confermato al pm quanto raccontato in precedenza, vale a dire il tentativo di comprare 5 partite, sborsando 100 mila euro per ciascuna gara, e la successiva sensazione di essere stato imbrogliato dal resto della combriccola. L’imprenditore ha poi negato con decisione di aver scommesso sui match incriminati.