Camorra, ucciso a Napoli un rampollo delle cosche | La polizia adesso teme un’escalation di violenza

di Redazione

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Camorra, ucciso a Napoli un rampollo delle cosche | La polizia adesso teme un’escalation di violenza

| giovedì 02 Luglio 2015 - 08:54

Un pregiudicato di 20 anni, Emanuele Sibillo, è stato ucciso la scorsa notte a Napoli. Il giovane è stato colpito da un proiettile alla schiena. Il corpo senza vita di Sibillo è stato lasciato davanti al pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare. Secondo gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, l’omicidio potrebbe essere avvenuto in via Costa, a Forcella, dove i residenti hanno udito colpi d’arma da fuoco e dove la Polizia ha trovato 13 bossoli di tre diversi calibro.

Sibillo era latitante dallo scorso 9 giugno: sfuggì a una operazione anticamorra della Polizia che si conclusa con oltre 60 arresti. Qualche giorno fa, sempre a Forcella, tre giovani sono rimasti feriti in una sparatoria: uno è ancora in gravi condizioni in ospedale.

Emanuele Sibillo era rampollo di una delle cosche che si contendono il controllo delle attività illegali nel centro di Napoli, ed era sfuggito al blitz del 9 giugno, con 64 misure cautelari che tra l’altro riguardavano anche indagati che avevano commesso reati da minorenni, la cosiddetta “paranza dei bambini” di Forcella. Tra i reati a lui contestati, l’associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione, ed era anche coinvolto nell’omicidio di un ragazzo davanti ad una discoteca del litorale flegreo che non aveva una sigaretta ad un elemento del clan.

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