È di sette milioni di euro la cifra che Silvio Berlusconi avrebbe versato a Ruby Karima per corromperla, tra contanti e soldi usati dalla ragazza per aprire attività all’estero, come un ristorante in Messico. È questa l’ipotesi accusatoria della procura di Milano che ha notificato l’avviso di chiusura indagini nei confronti di Berlusconi e di altre 33 persone, tra cui la stessa Ruby e molte delle ragazze che partecipavano alle serate di Arcore.
È stata inoltre contestata all’ex compagno della marocchina, Luca Risso, l’ipotesi di riciclaggio sui sette milioni.
Silvio Berlusconi, individuato come il “corruttore“, avrebbe versato alle ragazze, in cambio del loro silenzio sulle serate ad Arcore, oltre 10 milioni di euro e altre utilità come case, spese mediche e doni “di elevato valore economico»”.
Nel pomeriggio arriva la replica di Silvio Berlusconi: “Un altro tentativo della Procura di Milano di costruire contro di me delle accuse basate sul nulla – dichiara – confido nell’imparzialità e nel buon senso dei magistrati giudicanti, che già mi hanno assolto per le stesse vicende con formula piena”.