Ancora orrore in Siria. Per la prima volta i jihadisti dello Stato islamico hanno decapitato due donne. Lo riferiscono stamani alcuni siti di informazione in arabo, citando attivisti locali.
Gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani hanno diffuso la notizia precisando che le donne sono state “decapitate nella provincia di Deir Ezzor ed è la prima volta che l’Osservatorio ha documentato donne che vengono uccise dal gruppo in questo modo”.
Le esecuzioni delle donne insieme ai loro mariti sono avvenute domenica e lunedì nella città di Deir Ezzor e di al-Mayadin nella Siria settentrionale. In entrambi i casi l’accusa per le coppie è stata quella di compiere atti di “stregoneria e magia a uso medico”.
Secondo l’Osservatorio, sarebbero molte le persone che avrebbero assistito alle esecuzioni avvenute in pubblico. Per gli attivisti sono più di tremila le persone giustiziare in Siria dall’Is in un anno, di queste circa 1.800 erano civili e 74 minori.