È il Cile la prima finalista della 44esima edizione della Coppa America. A Santiago, i padroni di casa vincono per 2 a 1 contro il Perù e accedono all’ultimo atto della competizione dopo 28 anni dall’ultima volta. Protagonista assoluto della vittoria della ‘Roja’ è l’attaccante del Napoli Edu Vargas, autore di una doppietta, ma non sono mancate le solite polemiche per le decisioni arbitrali.
L’episodio chiave dell’incontro è l’espulsione al 20′ di Zambrano per somma di ammonizioni, che costringe il Perù a giocare in inferiorità numerica per oltre un’ora. Il Cile non si lascia impietosire e al 42′ sblocca il risultato proprio con Edu Vargas, a rete con un tap-in dopo un tiro-cross di Sanchez finito sul palo.
Poi la squadra di Sampaoli si complica la vita da sola, concedendo il pari ai peruviani con l’autogol dell’interista Medel al 60′, che riapre incredibilmente i giochi. Quattro minuti più tardi, però, ci pensa Edu Vargas a decidere l’incontro, riportando in vantaggio i suoi con uno splendido tiro dalla distanza che sorprende il portiere avversario e regala la qualificazione ai cileni.
Tante le polemiche a fine gara, con i giocatori del Perù che recriminano per una manata di Vidal a Zambrano non sanzionata dall’arbitro e per un rigore non fischiato a Guerrero. L’altra faccia della medaglia è invece la soddisfazione dei padroni di casa, che centrano una storica finale, dove affronteranno la vincente dell’altra semifinale tra Argentina e Paraguay.