Caldo killer in Pakistan. Sono più di 1.200 le persone che hanno perso la vita a Karachi e in alcune zone della provincia di Sindh, nel Pakistan meridionale, per l’ondata di caldo record registrata negli ultimi dieci giorni. Lo rendono noto fonti del ministero della Salute, spiegando che novecento persone hanno perso la vita in una sola settimana a Karachi, dove vivono circa 20 milioni di abitanti, mentre più di cento sono quelle che hanno perso la vita nel Sindh.
La maggior parte delle vittime aveva 50 anni o oltre, molte le persone che hanno perso la vita mentre lavoravano sotto il sole. Il dipartimento sanitario di Sindh ja detto che 26 persone sono morte solo ieri e che centinaia di persone sono ricoverate in quattro ospedali statali e in sette strutture private. Gli ospedali statali stanno fornendo assistenza medica a circa 40 mila persone.
ll primo ministro pakistano Nawaz Sharif ha rinviato a mercoledì primo luglio la sua visita di un giorno prevista per oggi a Karachi, dove avrebbe dovuto discutere della gestione dell’ondata di caldo. Secondo “The Express Tribune” il premier sarebbe stato trattenuta da incontri importanti in programma a Islamabad. In base al programma, il premier pakistano visiterà le vittime del caldo ricoverate nei vari ospedali di Karachi e avrà incontri con le autorità locali per discutere la gestione degli impianti energetici.