Banche e Borsa in Grecia rimarranno chiuse in attesa di capire come si evolverà la vicenda. Il premier Alexis Tsipras ha tenuto un discorso alla Nazione, nel quale – oltre a ribadire la chiusura degli istituti di credito – ha accusato apertamente la Bce e l’Eurogruppo “di voler soffocare la volontà del popolo greco”, concetto ribadito poi da un post su Twitter.
The recent decisions of the Eurogroup & ECB have only one objective: to attempt to stifle the will of the Greek people. #Greece
— Alexis Tsipras (@tsipras_eu) 28 Giugno 2015
Tsipras ha cercato di rassicurare la popolazione esprimendo l’auspicio di un cambio di decisione sui finanziamenti del banca europea ed ha fatto appello per la calma: “I depositi sono al sicuro, le pensioni e gli stipendi verranno pagati. I tentativi di cancellare il processo democratico sono un insulto e una vergogna per le tradizione democratiche in Europa”, ha detto. “Abbiamo oggi l’opportunità di dimostrare al mondo intero che il diritto può vincere. L’unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa”, ha finito così il premier il suo discorso citando Roosevelt.
I cittadini in questo fine settimana hanno preso d’assalto i bancomat con lunghe file per ritirare denaro e molti sportelli sono rimasti vuoti. Il governo di Atene, intanto, sta cercando di trovare una soluzione in attesa del referendum previsto per domenica prossima, 5 luglio, anche se fra due giorni, martedì 30 scadrà la rata del prestito che non sarà rimborsata. Al Consiglio di emergenza dell’esecutivo greco hanno preso parte oltre al premier Tsipras, il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, il suo vice Dimitris Mardas, il governatore della Banca centrale di Grecia, Yiannis Stournaras, e il capo dell’Associazione delle banche greche.
Nel pomeriggio la Banca centrale europea ha annunciato la decisione di mantenere la liquidità di emergenza per le banche greche allo stesso livello di venerdì scorso per non aggravare ulteriormente la situazione ellenica. “In seguito alla decisione da parte delle autorità greche di indire un referendum e la mancata proroga del programma di aggiustamento dell’Ue per la Grecia, il Consiglio direttivo ha dichiarato che lavorerà a stretto contatto con la Banca di Grecia per mantenere la stabilità finanziaria” si legge nella nota diffusa dalla Bce.
Il numero uno della Bce, Mario Draghi, ha ribadito la volontà sua e di tutto l’istituto “ad impegnarsi a fondo per affrontare le fragilità delle economie della zona euro”. Il presidente statunitense, Barack Obama, ha avuto un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, concordando che è “di cruciale importanza riprendere un cammino che consenta alla Grecia riforme e crescita all’interno dell’Eurozona. I team economici dei due capi di Stato resteranno in “stretto contatto” per “monitorare la situazione”.