Non si ferma l‘ondata di terrore. Dopo gli attentati di Lione e Susa, un kamikaze si è fatto esplodere nella moschea sciita Imam al-Sadiq, nel centro di Kuwait City, causando almeno 15 morti e 50 feriti.
A riferirlo è l’emittente Sky News Arabia. Il bilancio dell’attentato rivendicato dall’Isis potrebbe aggravarsi ulteriormente. La moschea era infatti piena di fedeli in preghiera nel secondo venerdì di Ramadan. Il governo del Kuwait si è riunito per una riunione d’emergenza.
L’attentatore è stato identificato con il nome di Abu Suleiman al-Muwahed. I terroristi hanno definito la moschea come il “tempio dei negazionisti”.
È l’ennesimo attentato dell’Is contro le moschee sciite nella regione del Golfo. Nelle scorse settimane, due bombe sono esplose in altrettante moschee saudite. È però la prima volta che un attentato del genere colpisce gli sciiti del Kuwait, circa un terzo della popolazione del paese